Archivi del mese: ottobre 2021

“Piccola, porto tua sorella alla festa e torno subito” Dodici minuti dopo. Una scena apocalittica davanti ai miei occhi. Le sedie della terrazza rovesciate. Una pozza d’acqua sul pavimento. Sangue. Sopra il tavolo, un pezzo di asiago con relativo coltello, … Continua a leggere →

“Piccola, siamo sole! Tua sorella e tuo fratello sono fuori tutto il giorno!” “Mmmmm” “Ho pensato una cosa. E se facessimo un bel pomeriggio mamma e figlia? Dai, andiamo al cinema con una montagna di popcorn” “Mmmmm” “Ok. E se … Continua a leggere →

“Mamma, andiamo che è tardi. Non ti sei ancora truccata!” “Veramente ho passato il fondotinta con la cazzuola, mi pareva pure di essere decente” “Mami, bello il pigiama nuovo” “Piccola, è una tuta e ci esco a camminare” “Ah” “Blo, … Continua a leggere →

Sei arrivato precipitosamente, ma non è diventata una tua caratteristica.Eri in anticipo, ti aspettavo qualche settimana più tardi, ma quel venticinque ottobre è diventato presto il mio giorno preferito.Sei arrivato e mi hai messo via, come diresti tu.Sei diventato il … Continua a leggere →

E io che pensavo di essere una mamma quokka.Sì, quel tenerissimo roditore che incanta con il sorriso tenero e cuccioloso, quella che le altre mamme fuori da scuola dicono “ma va come è affettuosa e protettiva la signora Quokka, sorbole”Ma … Continua a leggere →

“Mami, stasera tocca a noi? Si va” “Non me lo ricordare ti prego, vorrei solo mettere il pigiama e andare a dormire” “Vabbè ma il pigiama lo metti comunque” “Sì ma salgo in macchina invece che sdraiarmi sotto le coperte” … Continua a leggere →

Mi avevano avvisata qualche mese fa, e la notizia era arrivata accompagnata da un’ansia infingarda e strisciante che si è insinuata un po’ alla volta. Ogni tanto bussava alla mia porta, senza che nessuno le aprisse. Mi si diceva che … Continua a leggere →

Ho ancora quell’agenda, in un cassetto.Dove ho annotato pensieri, speranze, disegnato faccine e cuori, segnato appuntamenti, tenuto il conto di giorni, settimane, mesi.L’ultima pagina scritta è quella in cui un dottore dagli occhi buoni mi ha detto che il cuore … Continua a leggere →

Ore 7.00, freddo, buio, sonno “Blo, siamo in ritardo” “Blo, quello davanti a noi è il mio bus, se lo perdo mi devi portare a scuola” “Blo, sorpassalo e non ci pensiamo più, forza” “Siamo in ritardo perché non trovavi … Continua a leggere →

Vostro onore, Posso spiegare. La giornata era cominciata col vomito del gatto sul divano. Sì, quello a spruzzo, come l’esorcista per intenderci. Quindi pulizia del vomito prima di colazione. La piccola doveva imparare “a Zacinto” a memoria. L’ho scoperto non … Continua a leggere →