Halloween

“Piccola, porto tua sorella alla festa e torno subito”

Dodici minuti dopo.

Una scena apocalittica davanti ai miei occhi. Le sedie della terrazza rovesciate. Una pozza d’acqua sul pavimento. Sangue.

Sopra il tavolo, un pezzo di asiago con relativo coltello, abbandonato poco più in là.

Una scopa al contrario, in equilibrio precario.

La paletta rovesciata. Una delle mie scarpe preferite, sola, senza la sua compagna.

Un miagolio sinistro accanto alla scarpiera. È il piccolo gatto, chiuso nella sua sportina con l’espressione di una tigre del bengala davanti al domatore del circo Barnum.

“Piccola, cosa caspita è successo? Rapimento? Invasione aliena? Raptus di follia per il cambio dell’ora?”

“Mami, tutto ok. Il gatto ha portato in casa un topino piccolo e gli ha mozzato la coda, allora ho rinchiuso il gatto, catturato il topino con scopa e paletta, ho provato a dargli acqua e formaggio per tranquillizzarlo, l’ho messo nella tua scarpa e gli ho salvato la vita!”

“…che al mercato mio padre comprò…piccola, ma sono stata via solo dieci minuti! Vabbè, liberiamo il gatto”

“No! Lascia che il topo si guadagni la libertà!”

E io che mi preoccupavo per Squid game.

Informazioni su BarbaraB.

Educatrice e mamma, preparatissima sulla teoria e un po' meno efficace nella pratica. Per tentativi ed errori vado avanti, con un carico di ironia come antidoto alle quotidiane fatiche educative.
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2 risposte a Halloween

  1. Onda ha detto:

    … E fu così che venne salvato Remì, in vacanza nelle terre italiane!

    Piace a 1 persona

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