“La riga bianca”
“Lo so, sono giusta”
“Le striscia pedonali”
“Lo so, ho rallentato”
“Il signore laggiù in bici mi sembra possa vivere ancora qualche anno”
“Lo so, non lo investo”
“Il dosso, stai cercando di decollare?”
“Lo so, ho messo la seconda”
“Il semaforo é arancione”
“Lo so, mi fermo”
“Questa macchina deve portarci in giro ancora per qualche anno”
“Lo so, sto attenta”
“Qui di fianco ho il baratro, puoi stare un po’ più in mezzo?”
“Lo so, non finiremo nel baratro”
“Stai andando fortissimo, rallenta!”
“Mamma, siamo a cinquanta all’ora”
La signorina “lo so” é la figlia mezzana, nel pieno del delizioso periodo del foglio rosa. Il che significa guide in ogni occasione possibile, come già fu col primogenito.
La seconda voce, che spesso si tramuta in urlo, é della stimata pedagogista, come si evince dalla pacatezza e la serenità delle risposte.
La fanciulla in realtà é piuttosto brava, ansiosa com’è di guadagnarsi la tanto agognata autonomia di mezzi.
Che purtroppo mai otterrà, stante l’uso una automobile per tre persone.
In tutto questo, una sola certezza.
I cinquanta sono i nuovi duecento.
Anni e chilometri.