Quando il buongiorno al mattino te lo dà la lavatrice con due centimetri di acqua sul pavimento del bagno, e tutti gli asciugamani che ti servirebbero per asciugare sono, appunto, nel malvagio elettrodomestico.
Quando il gatto ti cammina tra le gambe insinuandosi furtivo e silenzioso, cercando di farti rompere l’anca anzitempo.
Quando la figlia piccola rientra in casa di corsa perché ha dimenticato il diario in camera, ma porta ai piedi le scarpe che ha messo ieri per andare a giocare nel bosco e lascia impronte fangose anche sulla coda del gatto.
Quando l’attività del mattino è “aspettare il corriere” che deve venire a riprendersi quella maglietta che sembrava così carina online, e forse è il caso di dare un taglio agli acquisti compulsivi, immotivati ma consolatori sui siti di grandi marche.
Quando il suddetto corriere non si fa vedere né sentire, nonostante le promesse.
Quando arriva una telefonata importante ma non riesci a rispondere perché ti sei spalmata sulla faccia la maschera ringiovanente, rilassante e reidratante al veleno d’api perché il compleanno è alle porte e l’età fa brutti scherzi.
Quando suona il campanello e tu pensi sia il corriere, ti infili di fretta i jeans che non salgono nemmeno dalle ginocchia, mediti il suicidio pensando di avere preso sette taglie nella notte, poi ti accorgi che sono quelli della piccola.
Quando invece del corriere sono i testimoni di Geova che ti lasciano un invito per la commemorazione annuale della morte di Gesù.
Ecco, quando tutto questo accade in una mattina, c’è bisogno di una vacanza.
O di un esorcista.