“Mother, non puoi capire che cosa è successo oggi a scuola”
“Ma lo sai che questa frase mi terrorizza più di ‘patente e libretto’ detto da un carabiniere col mitra?”
“Su su, non essere ironica. Allora. Terza ora. Deve arrivare il professore di fisica, ma non c’è. Lui è sempre puntualissimo capisci? Praticamente vive appostato dietro la porta. Comunque, niente, se non entra vuol dire che non c’è”
“Ah, tutto qui? Per una volta mi sono preoccupata per niente”
“Ma non è mica finita, eh? Ho avuto un colpo di genio. Mi sono messo gli occhiali di un mio compagno, che sono uguali a quelli del prof, e mi sono seduto alla cattedra col libro aperto proprio come fa lui. Poi, con la erre moscia come la sua, sono andato alla lavagna e ho cominciato a scrivere delle formule assurde e nessuno capiva niente proprio come a lezione”
“Vabbè, non proprio il massimo della vita ma posso sopportarlo”
“No! Il meglio deve ancora venire! Mentre ero lì col gesso in mano e gli occhiali del mio compagno il professore è entrato!”
“E ti ha beccato?”
“No, e qui sta il bello: mi sono praticamente volatilizzato, tornato al mio posto più veloce di un Avanger. Ho proprio un talento”
Altro che liceo e università.
La prossima iscrizione sarà a Italia’s got talent.