
“Bene, vedo che sei tornata! Sul lettino e via le calze”
“Devo proprio?”
“Beh, diventa complicato vederti le unghie con le calze”
“Mi farà male?”
“Certo, sono famoso per fare male ahahahaha”
“Mamma?”
“Tranquilla, il dottore sta scherzando. Forza, togli le calze che mi scade il parchimetro”
“Ecco, fatto. Ah no! Tenga giù quelle pinze!”
“Non sono pinze, è solo un bastoncino, le tenaglie le prendo dopo ahahahah”
“Mamma?”
“Il parchimetro”
“Ok, vediamo un po’ qua se dobbiamo operare ancora…ma cos’hai sui piedi scusa?”
La mezzana ha tanti pregi, è carina e gentile, simpatica e altruista, generosa e ironica.
Ma è anche tremendamente ipocondriaca, dopo uno starnuto chiede il sierologico, per il mal di gola il tampone, trentasei e otto di temperatura il ricovero immediato.
Oggi s’è presentata al quinto piano del l’ambulatorio di chirurgia pediatrica per risolvere l’annoso problema delle unghie incarnite.
Con le unghie ricoperte di quattro strati di smalto nero come la notte.
Il prossimo consulto sarà psichiatrico, se non mi scade il parchimetro.