O a organizzare giornate.
Ogni mattina sul camino ormai spento compare un foglio coi buchi, a righe o a quadretti, con il programma del giorno.
La ginnastica aerobica è un appuntamento fisso, come la meditazione videoguidata mentre il gatto ci passa accanto con fare interrogativo.
C’è yoga per principianti e livello avanzato, non può mancare pilates per la mamma che è anziana, i balli di gruppo che prima o poi l’estate arriverà e noi sapremo ballare El pam pam come dei professionisti.
Per l’acqua gym ci sono lavori in corso, si sta valutando la capienza della vasca.
Nella lista quotidiana compaiono anche attività meno gioiose ma necessarie, come togliere la zecca al gatto maggiore e provare ad attaccare il bottone che la mamma ha abbandonato sul cassettone.
Questo periodo infausto di quarantena ha portato alla luce doti nascoste e insperate della mezzana, arrivata dall’iperuranio per salvarci, come un medico dalla Cina.
Con una leggerezza che profuma di cura, riempie il nostro tempo per non dare spazio alla paura, sgrida la sorella se passa troppo tempo al cellulare, mette pace nelle liti sempre più frequenti tra primogenito e piccola.
Si ricorda di telefonare ai nonni e agli amici, perché ha capito che il più del virus fa male la solitudine.
Non cede all’abbruttimento e per questo ci fa tutti più belli.
Porta armonia dove c’è tensione, osserva la mamma e si offre di aiutarla, si improvvisa make up artist anche se poi sembro una via di mezzo tra joker e una squillo.
Ma tanto, non devo uscire.