Ciao sveglia all’alba che mi strappa ogni mattina da sogni e riposo, benvenuta santa ora di sonno in più.
Ciao zaini, cartellette e borse di motoria abbandonate scomposte in sala, ché appena entrati in casa bisogna allontanare da sé più in fretta che si può ogni traccia di scuola.
Ciao merenda sana del venerdì che sei stata portata sempre nel giorno sbagliato, benvenuti ghiaccioli e marschmallow appiccicosi al bar dell’oratorio.
Ciao scuolabus giallo che passi ogni mattina alle sette e trentasette, benvenuta bicicletta.
Ciao registro elettronico che non smette di mettermi ansia ogni volta che mi ricordo di andare a vedere i voti, benvenuto braccialetto elettronico che fa tanto Guantanamo più che parrocchia.
Ciao studio del pomeriggio e del fine settimana, benvenuti compiti delle vacanze perché tanto bariamo sempre un po’.
Ciao cartoleria, benvenuta gelateria.
Ciao coprifuoco perché la mattina bisogna alzarsi presto, benvenuto gelato serale in piazza con gli amici.
Ciao alle mani sulle orecchie per il suono del flauto, benvenuta una mano alla cabeza, una mano alla cintura, un movimento sexy, un movimento sexy.
Ciao ciao scuola, benvenuta vacanza.