Una maglietta dipinta a mano, ma proprio con la mano, di cui la piccola mi ha fatto dono porgendola con emozione e un gran sorriso, nel suo pacchettino verde.
La storia della buonanotte e i massaggi, però al contrario perché al compleanno la mamma si deve riposare e allora facciamo noi quello che di solito fa lei per noi.
Un sontuoso tiramisù con cui la piccola ha fatto pure colazione la mattina dopo, preparato con amore da un uomo che fra le tanti doti ha anche quella di saper cucinare.
Una gita inaspettata, perché anche due giorni sono come una lunga vacanza quando hai il mare di fronte e la spa al piano meno due dell’albergo.
Un giro sull’unica funivia della regione, solo all’andata perché il ritorno sono appena quattro chilometri a piedi, e pazienza per la discesa ripida.
Un giro in battello, solo all’andata perché il ritorno sono appena otto chilometri a piedi, e pazienza per le salite, ché dal promontorio bisogna passare.
Un cielo di sole anche se c’era promessa di pioggia, i panini mangiati sulla panchina davanti alla spiaggia, aspettando un’estate non troppo lontana.
La focaccia e il pesto, un tè nero al caramello col profumo di Mars, le risate e il cammino.
Direi che i festeggiamenti per il mio compleanno possono anche chiudersi qui.
Aspetterò l’onomastico.