Una mattina azzurra e ghiacciata ad accompagnare il primogenito e il suo amico al temuto esame di arbitro.
Uno spettacolo di cartomagia con le star di YouTube e street magic, nuovi idoli dei tredicenni.
Un palazzetto affollato di bambine in divisa, con una mezzana ancora piccola ma più grande di loro a segnare i punti del torneo di natale.
Una corsa all’ipermercato alla ricerca della maglietta rossa per il saggio di terza elementare, una mano nell’altra e la cioccolata sulle labbra.
I regali ritrovati e impacchettati, lasciati a riposare sul fondo dell’armadio ancora per pochi giorni.
Il Natale che quest’anno è arrivato, forse per restare. L’albero, il presepe, il calore.
Una felicità sommessa e sussurrata che non impedisce di sentire e di vedere quello che sta succedendo nel resto del mondo. Di indignarsi e interrogarsi, di pregare e di sperare. Con un piccolo ma significativo gesto di aiuto
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