
Meglio del Venerdì di repubblica, ecco tornare il venerdì di ginnastica.
La trasformazione della dolcissima insegnante di gag da Biancaneve a Mr Gray di cinquanta sfumature di grigio è ormai ultimata.
Si è compiuta al ritmo di Riki Martin e Alvaro Soler, ma non per questo è stata meno cruenta.
Le parole sono importanti, ma alcune sono pericolosissime.
Tra queste, oltre a “dobbiamo parlare”, si inseriscono di diritto sul podio le temibili “plank”, “barchetta” e la fantozziana “quadrupedia”.
A ognuno di questi termini corrisponde una posizione faticosa, a tratti dolorosa e sprezzante della forza di gravità.
A ognuna di queste posizioni corrispondono invocazioni tra le più religiose da parte mia ed esortazioni militari da parte della iper tonica insegnante.
Ieri sera, mentre allenavo il muscolo dell’interno coscia sulle note di Livin’ la vida loca, sognavo che irrompesse il Richard Gere di Ufficiale e gentiluomo a portarmi via in braccio.
È arrivata solo la bidella -forse da Napoli- a dirci di non lasciare le giacche nello spogliatoio.