
Sono una persona non particolarmente costante, di umore mutevole, azzannatrice il mattino prima del caffè.
Ma ho anche dei difetti.
Uno di questi è la cronica incapacità di accettare le critiche, tollerare un rimbrotto, ascoltare una lamentela sul mio operato.
Se ci fosse una cintura nera di permalosità io sarei da anni sul podio.
Questo preambolo per spiegare che il fidanzato, uomo che non le manda a dire, diretto e talvolta spigoloso nei modi, prova a sollevare questioni con gentilezza e partendo da lontano.
Oggi, a tavola.
“Coff, coff”
“Tutto bene?”
“Sì sì -occhi lucidi- mi stavo solo chiedendo una cosa”
“Cosa?”
“Ecco -sorso d’acqua- che spezie metti ultimamente sul pesce?”
“Spezie? Ah, quelle nel barattolo di vetro, le tue. Buone, no?”
“-colpo di tosse, sorsata d’acqua- amore, è peperoncino”
Io naturalmente ho preso molto bene la pacata osservazione, e ora che so di cosa è fatta quella polverina rossa la metterò ovunque, dalla minestra ai profiteroles.
In cucina con maledetta, a breve su real time.
In cucina con maledetta. 🤣🤣
"Mi piace""Mi piace"