
C’è movimento, lassù nell’iperuranio.
La mezzana, novella animatrice dell’oratorio feriale, pare faccia frequenti visite al nostro mondo, abbandonando le alte sfere.
Ogni mattino non batte ciglio per alzarsi, pantaloncini corti e maglietta d’ordinanza, si lava i denti ripassando il balletto del giorno.
Ha scoperto che dosi elevate di bambini, sul lungo periodo, tendono ad affaticare il corpo e l’anima.
Tuttavia, lungi dal farsene un cruccio, ha tirato fuori un’energia che non si immaginava, come un coniglio dal cilindro.
Socializza col seminarista “oh, hai una chitarra, suoni?” “No, la porto in giro per rimorchiare”.
Comincia a conoscere i bambini e i ragazzi che le sono affidati, ne intuisce gli stati d’animo, si accorge se qualcuno resta in un angolo.
E lo fa perché lei stessa è stata una bambina che aspettava, appoggiata al canestro dell’oratorio. Perché ci sono stati momenti in cui non voleva giocare o le mancava la mamma, e adesso li riconosce negli altri.
Ha conosciuto un ragazzino juventino che le ha fatto un grande dono: scoprire che vengono prima le persone di una qualunque disabilità, e che se guardi la risorsa invece che il limite, forse, hai trovato la chiave giusta per stare nel mondo.
Coda alta e marsupio in vita, la vedo uscire ogni mattina col sorriso sulle labbra.
Vi lascio immaginare il mio.
… e si respira una gran serenità…😊
"Mi piace"Piace a 1 persona
Gisella sì, davvero ❤️
"Mi piace""Mi piace"
La Bellezza
"Mi piace"Piace a 1 persona
Sì, vederli crescere è davvero la grande bellezza
"Mi piace"Piace a 1 persona