
“Diventare più coraggiosa e sicura di me”
“Gni”
“Ma vuol dire gni?”
“Obiettivo non ancora raggiunto”
“Ricordarmi che sono speciale”
“Sì”
“Fare piercing all’orecchio”
“Si! Anche più di uno”
“Vestirmi meglio”
“Beh, insomma…”
“Senti chi parla”
“Essere sicura della scuola che ho scelto”
“Ehm…”
“Amare mia sorella”
“Piccola? Ma questo lo hai aggiunto tu?”
“Forse”
La mezzana e la piccola, sul lettone oltre la una di notte dell’ultimo giorno dell’anno, hanno aperto la scatola che custodiva i buoni propositi del duemila e venti.
Senza sapere, come nessuno, che il mondo e le priorità si sarebbero ribaltate presto.
Spero che ognuno di noi si porti un buon proposito per il prossimo futuro, perché il modo migliore di andare incontro a ciò che verrà e immaginarselo bello.