
La truffa di un acquisto online, con il maledetto sedicente venditore scappato coi miei soldi e la maglietta che avrei dovuto regalare al primogenito. Non è nella mia natura augurare disgrazie, ma spero che almeno passi un rigido lockdown con qualcuno che odia.
La mezzana che esercita la sua ribellione decolorandosi un numero esagerato di ciocche di capelli, che ora da un castano splendente virano a un giallo paglia che sta nella stalla da troppo tempo.
Nel frattempo è dipendente da Among Us, un (video)gioco che prevede un gruppo di giocatori in un’ambientazione a tema spaziale, ognuno dei quali assume uno dei due ruoli: compagni di squadra e impostori. L’obiettivo per i compagni di squadra è identificare gli impostori ed eliminarli durante il completamento delle attività sulla mappa, mentre l’obiettivo degli impostori è eliminare tutti i compagni di squadra senza essere identificati.
Per questa articolata definizione ho ovviamente fatto copia incolla da Wikipedia perché, dalla sua spiegazione, non avevo capito un tubo.
La piccola che si è data al work out con piglio militare, e mi aspetto da un momento all’altro di trovarla davanti allo specchio a rasarsi i capelli come il soldato Jane.
“Io son novembre che porta la bruma” e anche un po’ di sfiga, eh.