Ma la notte no

“Piccola? Piccola? Piccola!”

“Eh? Cosa? Come?”

“Piccola dove sei?”

“Sono qui, a letto, è notte perché mi chiami?”

“Piccola! I capelli!”

“Che cos’hanno i miei capelli? Ma stai bene?”

“Taglia i capelli, li devi tagliare”

“No ma tu non sei a posto, eh. Mamma!”

Si chiama sonniloquio, appartiene all’allegra famiglia delle parasonnie.

Questa notte la mezzana ha terrorizzato la piccola chiamandola a gran voce, verificando dove fosse e intimandole di tagliare i capelli. La poveretta, svegliata nel bel mezzo della fase REM , porta ancora il trauma di questa conversazione notturna con la sorella squinternata.

In questa casa di giorno c’è sempre un bel da fare. Di notte non ne parliamo.

Informazioni su BarbaraB.

Educatrice e mamma, preparatissima sulla teoria e un po' meno efficace nella pratica. Per tentativi ed errori vado avanti, con un carico di ironia come antidoto alle quotidiane fatiche educative.
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