
“Piccola? Piccola? Piccola!”
“Eh? Cosa? Come?”
“Piccola dove sei?”
“Sono qui, a letto, è notte perché mi chiami?”
“Piccola! I capelli!”
“Che cos’hanno i miei capelli? Ma stai bene?”
“Taglia i capelli, li devi tagliare”
“No ma tu non sei a posto, eh. Mamma!”
Si chiama sonniloquio, appartiene all’allegra famiglia delle parasonnie.
Questa notte la mezzana ha terrorizzato la piccola chiamandola a gran voce, verificando dove fosse e intimandole di tagliare i capelli. La poveretta, svegliata nel bel mezzo della fase REM , porta ancora il trauma di questa conversazione notturna con la sorella squinternata.
In questa casa di giorno c’è sempre un bel da fare. Di notte non ne parliamo.