
Doveva capitare, la statistica non è astrologia e con tre figli in età scolare, un lavoro che mi mette in contatto con un numero importante di persone, il cerchio inevitabilmente sembra stringersi intorno.
Doveva capitare che arrivasse la mail di ATS, più temuta della cartella di Equitalia, che decretasse la quarantena fiduciaria per il primogenito, la cui classe è risultata positiva e non in termini didattici.
Dove a capitare di inoltrarsi nel dedalo di tamponi, appuntamenti, certificati, chi deve chiedere cosa e quando.
Doveva capitare che la famiglia intera si ritrovasse chiusa in casa, senza sport né socialità esterna a impastare il pan di Spagna nella planetaria con risultati quantomeno incerti, a cercare serie Netflix con almeno cinque stagioni da vedere.
Doveva capitare e capiterà ancora, perché a differenza della scorsa primavera non possiamo chiudere fuori il virus, essendo noi tutti fuori nel mondo con lui.
Doveva capitare ed è capitato, e questa prova generale ha lasciato un’unica granitica certezza.
Se sento odore di un altro lockdown corro a prendere il primo volo per il Messico .