
“Buongiorno sono Serena e rispondo dall’Italia, in cosa posso essere utile?”
“Buongiorno Serena, chiamo per la carta di credito che ho bloccato perché smarrita e dovrei riattivare”
“Ha bisogno di un nuovo bancomat?”
“Ehm…no, come dicevo avrei bisogno di una nuova carta di credito perché la mia…”
“Ah sì che sciocca mi scusi, me lo ha anche detto. Mi deve perdonare ma è una giornata terribile. La classe di mia figlia è in quarantena e lei è a casa da sola a fare la videolezione. Non funziona il wi fi e continua a chiamarmi. Deve fare il tampone e non ci capisco niente di come si prenota e chiamo ATS ma resto in attesa e poi cade la linea. Il medico di base è morto e ci hanno passato a un altro che però è in malattia. Sono disperata”
“Caspita mi dispiace, capisco bene. Sa che c’è un link apposito per le scuole? È semplice e si fa in fretta, può scegliere anche dove fare il tampone”
“Davvero? Me lo dice? Per favore?”
“Ma certo!”
“Ecco, benissimo. Lo faccio subito grazie mille! Arrivederci. Tu tu tu tu tu tu…”
Magari per la carta di credito chiamo domani.