
Va tutto bene.
Cambio degli armadi secondo il metodo della sadica Marie Kondo, una sacca per gli abiti che non metto da troppo tempo-delicato eufemismo per intendere che non entrano più-, una sacca per quello che può essere donato, una sacca per quelli da stirare che mannaggia la morte stanno nell’armadio e si spiegazzano, il cielo solo sa perché.
Lasciare in lavanderia le sacche per lo stiro e accorgersi davanti al cassettone dell’Humana di aver preso quelle sbagliate.
Portare la macchina all’autolavaggio dopo il ritrovamento di una paletta da spiaggia che stava lì probabilmente da anni.
Vedere la macchina uscire dai rulli senza targa. “Ma la mia targa?” “Signora, sarà arrivata senza” e ritrovarla per caso incastrata tra le spazzole.
I libri di scuola della piccola stesi sul terrazzo. “Perché sono qui?” “Devono decantare dal Corinavirus, ce lo ha detto la prof. Li lascio fuori tre giorni e zac! Niente più Covid. Forse dovrei farlo anche col gatto”
Va tutto bene.
Forse.