Giorno 4

Una mattina che comincia sotto una pioggia battente ma si sa, in montagna il tempo cambia repentino, anche al mare. E quando li hai tutte due a un passo il clima può essere assai mutevole.

Una passeggiata ricavata nel tempo di uno scorcio di sole, a sinistra una spiaggia del Madagascar, a destra una malga trentina.

È il contrasto, quassù, a togliere il fiato.

La pausa pranzo in una grotta da picnic, mentre fuori piove, il rientro alla macchina bagnati fino ai calzini, messi poi a asciugare sul riscaldamento dell’auto.

Ancora ponti, nuvole che scendono lievi e raggi di sole improvvisi.

Quando non sai cosa aspettarti finisci per non aspettarti niente, lasciando posto libero a stupore e meraviglia.

La sensazione di essere nel mezzo del niente, l’emozione profonda di uno spazio infinito che ti ricorda quando erano le quattro mura di casa a fare da cornice alle tue paure.

La scoperta dietro una curva, sotto una montagna, dietro la porta di un locale fatto di legno.

Su tutto, la fortuna di voltarsi verso chi sta al tuo fianco e condividere tanta bellezza.

Informazioni su BarbaraB.

Educatrice e mamma, preparatissima sulla teoria e un po' meno efficace nella pratica. Per tentativi ed errori vado avanti, con un carico di ironia come antidoto alle quotidiane fatiche educative.
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