“Meow”
(ma che vuole questo?)
“Dai da bravo, tu mi dai la zampa e io ti do i croccantini che tengo in questa mano, visto?”
“Meow”
(Ossignur mi vuole addomesticare. Ci mancava solo questa)
“Perfetto, così, zampa! Bravo, tieni un croccantino”
“Meow”
(un croccantino? Ti sembro a dieta? Ma non poteva continuare a giocare alla PlayStation come tutti i maschi della sua specie?)
“Ok, adesso me lo sento che hai capito. Tu alzi la zampa e io apro la mano e ti do un croccantino…ma bravissimo così! Sono un genio dell’addomesticamento! No, no aspetta è solo un croccantino per volta! Non tutti Matisse!”
“Meow”
(Bene, funziona. Quando alzo la zampa lui apre la mano e io mi mangio tutti i croccantini. L’addestramento funziona)
L’addomesticamento tra il felino e il primogenito prosegue alla grande, quasi come il piccolo principe con la volpe.
Il bipede esegue alla perfezione i comandi del quadrupede.