L’audio che togli giusto un attimo prima che la piccola urli “tanto prima o poi ti ammazzo” a suo fratello, che essendo una formazione per educatori non fai una gran bella figura.
Chiudere il computer stremata alla fine della giornata, ché stare seduti davanti a uno schermo tante ore è inspiegabilmente stancante.
I piatti del pranzo ancora da lavare, quando si sta avvicinando l’ora di cena e il desiderio infido di un moijto pure se sei astemia.
“Mami, mi aiuti a studiare epica? L’Eneide”
(No no no col cavolo, sono stanca, voglio chiudere un po’ gli occhi anzi no, aprirli su una serie Netflix, voglio sdraiarmi sul divano anche se è occupato dal gatto, voglio affondare in un tubo gigante di Pringles, se la devo dire tutta l’Eneide mi fa vomitare e odio Virgilio, va bene?)
“Certo piccola”
“Bene, adesso ti dico, sono a buon punto. Praticamente c’era Enea, che navigava per tornare a casa e poi una tempesta ha portato la sua nave da una tizia che si è innamorata di lui ma lui poi è andato via lo stesso per sposare un’altra camminando con le suole latine”
“Le suole latine?”
“Boh, sarà la marca”
Se la Geox ha bisogno di un addetto stampa, la piccola a giorni ha finito la scuola.