“Voglio un avvocato”
“Te ne verrà assegnato uno d’ufficio. Piccolaaaaaa”
“Forse non è il giorno giusto, insomma venerdì diciassette, la pandemia, magari un’altra volta…”
“Mettiti questa e silenzio”
Ha firmato un documento dove dichiarava che non avrebbe avuto nulla da ridire, da criticare o lamentarsi, qualsiasi fosse il risultato finale.
Si è seduto come un condannato al patibolo, nonostante la richiesta di esecuzione venisse proprio da lui.
Ha allacciato la mantellina con mani tremanti e poi ha affidato alla sorella il suo patrimonio più grande: i capelli.
La mezzana parrucchiera ha regolato il taglio del primogenito, con la perizia del potatore di siepi e lo sguardo stralunato di Edward mani di forbice.
Il risultato pare buono, a seconda della posizione da cui lo guardi.