“Benvenuta, vai pure dietro al separé e togliti tutto, resta in mutande, top e calzini”
“Ok”
“Signora, tutto bene sua figlia? Qualcosa da segnalare rispetto allo scorso anno? Lei compili il questionario e io torno fra poco”
“Mami, eccomi sono pronta”
“Ossignore piccola! Ma cos’hai addosso?”
“Io? Boh, perché?”
“Come perché? Dove hai trovato quelle mutande?”
“Queste? Boh, nel cassetto?”
“Ma nel cassetto di chi? Dove? Quando? Ma soprattutto perché?”
“Mami, non lo so, io trovo e metto. Perché, che cos’hanno che non va?”
La piccola, come ogni febbraio in questi giorni, ha effettuato il tagliando medico sportivo, per accertarci che possa svolgere salti e capriole in tutta salute e senza correre rischio alcuno.
Questa volta lo ha fatto pedalando su una cyclette con gli elettrodi al petto, è un paio di mutande tra lo zebrato e il leopardato che ancora non mi spiego da dove possano giungere.
E dal libro della giungla, anche oggi è tutto.