«L’uomo è la misura (mètron) di tutte le cose, di quelle che sono per ciò che sono, e di quelle che non sono per ciò che non sono.»
“Mother, che vuole questo da me?”
“Intanto non è ‘questo’ ma è Protagora, ha formulato un signor pensiero e io porterei rispetto, visto che spesso il massimo dello sforzo per la tua testolina è scegliere tra McDonald e il kebabbaro”
“Guarda che non è mica una scelta facile, sai? Sono buoni tutti e due. Comunque dai, facciamo in fretta che non ci capisco niente”
“La filosofia va maneggiata con calma e cura, è bandita la fretta. È lo spazio del pensiero, della riflessione…”
“Devo andare all’allenamento!”
“….dicevo appunto della riflessione, lo sguardo e l’ascolto rivolti all’interno, alla nostra umanità. Tutto questo necessita di tempo, tranquillità e pazienza”
“Tranquillità e pazienza”
“Già”
“Scusa, ma non dovevi andare a prendere la piccola mezz’ora fa?”
“La piccola a teatro! Mannaggia è vero! Muoviti andiamo! Corri!”
“Mother, tranquillità e pazienza, ricordi?”
Caro Protagora, non so quale sia la misura di tutte le cose.
Figurati, non misuro neanche il tempo.
Non per fare la sofista, ma tu non hai mai avuto figli adolescenti in giro.