Anonymous

“Mamma, basta, non posso più continuare così”

“Senti amore, capisco lo shock e le tue ragioni, ma forse dovremmo valutare bene i pro e i contro”

“No. Ho deciso. Ma li hai visti anche tu, come puoi non prendere posizione? Dobbiamo fare qualcosa”

“Certo, ma ognuno fa quel che può con ciò che ha, e io non sono certa di farcela”

“Mamma, costerà fatica, ma dobbiamo cambiare! Insieme!”

“Insieme…a chi?”

“Tu e io, no?”

La mezzana, il pomeriggio di sabato dell’otto dicembre, Immacolata concezione, in centro Milano, ha deciso che diventerà -diventeremo- vegetariane.

Lo ha deciso dopo avere visto un flash mob poco lontano dal castello Sforzesco, con la proiezione di video sui metodi di uccisione del bestiame.

Lo ha deciso con le lacrime agli occhi, mentre la sorella minore guardava dall’altra parte perché impressionata.

Lo ha deciso con l’irruenza e l’assolutismo dei suoi quattordici anni.

Di sera, in camera sua, ha cercato di capire come entrare a far parte di Anonymous.

Io sono contemporaneamente orgogliosa e atterrita.

Orgogliosa di vedere il coraggio che io non ho, di rinunciare a un panino con la salamella o al crudo di Parma.

Atterrita che la mia cucina diventi un ristorante -pessimo, tra l’altro- con piatti diversi per ogni componente della famiglia.

Stasera minestrone, poi si vedrà.

Informazioni su BarbaraB.

Educatrice e mamma, preparatissima sulla teoria e un po' meno efficace nella pratica. Per tentativi ed errori vado avanti, con un carico di ironia come antidoto alle quotidiane fatiche educative.
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