Quando alle sei e trentasette della mattina il gatto vomita con precisione scientifica nella borsa coi tuoi documenti del lavoro, giusto un attimo prima che tu ti metta la giacca per andare a grattare il ghiaccio dal vetro della macchina.
Quando passi la prima parte della giornata tra le aule di un liceo per parlare con un buon numero di professori e ti senti raccontare che tua figlia si trova al primo banco come sorvegliata speciale perché altrimenti chiacchiera come non ci fosse un domani.
Quando ti fermi a fare benzina e il bancomat lo hai lasciato a casa, probabilmente dimenticato sul tavolo mentre pulivi il vomito del gatto.
Quando l’organizzazione della giornata pare l’ultimo livello del tetris e sarebbe utile il dono dell’ubiquità.
Quando resti al telefono con un call center in Tunisia per quaranta minuti, per scoprire che l’indirizzo del corriere era sbagliato e i tuoi regali di Natale ora probabilmente sono arrivati a una famiglia di Bruzzano Zeffirio in provincia di Reggio Calabria.
Quando nella compulsione della spesa online compri una confezione famiglia di latte di capra, che schifa pure il gatto.
Quando tutto questo e anche qualcosa d’altro succede, è tempo di prenotare il cenone di capodanno.
A Lourdes.