“Ehi, dove sei? È quasi ora di andare”
“Sono in camera mia mamma”
“Allora dobbiamo sbrigarci che sennò facciamo tard…aaaarghhhh!”
“Mamma, che spavento!”
“Che spavento tu? Ma che succede? Dai, mettilo giù e nessuno si farà del male”
“Uh uh, che spiritosa. Non ti va mai bene niente. E se non lo faccio, perché non lo faccio. Se lo faccio, perché lo faccio. Mai contenta”
La mezzana è stata beccata in camera con un romanzo in mano, nell’atto di leggerlo.
Meno stupore avrebbe suscitato Babbo Natale che scendeva dal camino con slitta e renne.
Per la fanciulla quattordicenne i libri sono considerati da sempre più una punizione che un dono, fatica pure a leggere i post che le scrivo per il compleanno.
L’ipotesi che va per la maggiore sostiene che si sia fidanzata, che il fidanzato sia un lettore e le abbia chiesto quale fosse l’ultimo libro letto, lei si è resa conto che l’ultima cosa letta era il rapporto calorie/grassi sul pacco delle gocciole tribù.
E sia corsa ai ripari.
Ma è ancora tutta da verificare.