Figli miei,
avrei voluto dirvi che la scuola sta per ricominciare, e gli inizi vanno sempre celebrati anche quando sono faticosi.
Che quest’anno così ricco di prime volte sarà un impegno per tutti, una scoperta, un’avventura.
Che siete pronti per affrontare nuove sfide, maturi e responsabili. Protagonisti attivi del cambiamento.
Che è con la verifica di fisica, lo studio del latino, la lettura dei classici, che cominciate a costruire il vostro futuro. Mattone dopo mattone.
Mattina dopo mattina.
Che la curiosità deve essere amica e fedele compagna nella scoperta di ciò che non conosciamo, che la nostra anima si nutre della bellezza di una poesia, un romanzo, un’opera teatrale.
Che la storia prova ad insegnarci a non ripetere gli errori del passato, anche se sembra che non l’abbia studiata nessuno.
Che la matematica mette ordine nel caos, e un risultato giusto può dare grandi soddisfazioni.
Che la filosofia può accompagnarvi tutta la vita, quando arriveranno le domande scomode sul nostro essere umani.
Avrei voluto dirvi tutto questo e molto altro. Ma già alla seconda riga non mi avrebbe più dato retta nessuno.
Quindi studiate, mannaggia la morte.
Che le lezioni private costano.
Con amore,
Mamma