È sempre notte fonda quando usciamo per andare all’aeroporto, come se dovessimo farlo di nascosto.
Come se servisse il favore delle tenebre per dileguarsi da impegni, lavoro, responsabilità, orari, richieste, necessità, incombenze, letti da rifare e cene da preparare.
Quest’anno si vola lontano, nell’ultimo avamposto europeo nell’oceano Atlantico, un po’ come l’ultimo autogrill in autostrada prima di un lungo percorso in macchina.
Qui si fermavano le navi che andavano e tornavano dall’America, qui si cacciavano le balene che arrivavano dal mar dei Caraibi, dirette verso la più fredda Islanda.
Qui ci sono i mulini a vento, i vulcani e distese di ortensie azzurre.
Qui nasce l’anticiclone, che porta il caldo a casa nostra d’estate.
Qui, alle Azzorre, comincia il nostro viaggio.