“Presto il pullman, corriamo!”
“Signora, ma lei dove deve andare?”
“Vado a Ruta”
“Allora deve scendere, io vado a Recco”
“Ma scusi signor autista ma c’è scritto sull’orario che il venti e trentuno va a Ruta, per questo sono salita. Vede? È affisso lí”
“Mi faccia vedere. Impossibile. Stasera sono in servizio solo io su questa linea e devo andare a Recco”
“Vabbè, aspetterò. Arrivederci”
“Mi faccia un po’ controllare…signora! Torni qui! Sono io il suo pullman!”
“Prego?”
“Cielo che minchiata stavo facendo! Ho guardato la riga sbagliata dell’orario, saltate tutti su presto che vi porto! Meno male che l’ho incontrata!”
Un autista un po’ confuso e con una guida da formula uno ci ha portati sano e salvi e solo un po’ scossi fino a casa, un pomeriggio di snorkeling durante il quale, invece che un branco di pesci, abbiamo visto una famiglia di cinghiali, un elicottero che è atterrato sulle nostre teste per il salvataggio di un escursionista, la piccola che ha perso negli abissi l’orologio nuovo dopo il primo tuffo.
Neanche in vacanza ci si annoia, qui.