Arriva un momento, nella vita di un cucciolo di femmina, di cambiamenti profondi.
Fuori e dentro è tumulto e esplosione, insicurezza e spavalderia, amore e odio, digiuno e ingordigia, gioia e disperazione.
Arriva il momento in cui una madre deve saper accettare i cambiamenti, cogliere la gravità di certe istanze, essere modello, guida e mentore.
Animata da tale e tanto spirito di moderna maternità, questo pomeriggio ho accompagnato le due sorelle a un appuntamento obbligato per ogni essere umano di sesso femminile: l’estetista.
E per chi dovesse pensare alla giovane età delle fanciulle, vorrei ricordare che il mono ciglio sta bene solo a Elio.
“Ciao piccola, mettiti qui sdraiata”
“Posso stare in piedi?”
“No, meglio sdraiata”
“Mannaggia”
“Su su tranquilla, non fa male”
“Non è vero, l’ho già fatto, fa malissimo”
“Eh che esagerata! Vedrai da grande quando dovrai fare la ceretta all’inguine!”
“Piuttosto divento Bigfoot”
“Ma dai! Non lo sai il detto? Se bella vuoi apparire…”
“Io non voglio soffrire”
La giovane estetista non ha più proferito parola.
Chissà perché.