“Cari bambini, anche quest’anno festeggeremo insieme il carnevale con una bellissima e divertentissima festa.
Il tema sarà il viaggio e sarete liberi di travestirvi come vorrete, diventando un abitante di qualunque altro paese.
Vi aspettiamo! Le maestre”
Per santificare la festa il vero viaggio che ogni anno si intraprende a casa mia è quello verso Moreno dove tutto costa meno, la mecca del travestimento carnevalesco low-cost.
Sarà che a carnevale i ricordi si ripropongono come gli straccetti di maiale in salsa di ostriche mangiati a Ferragosto al cinese, e rivedi con orrore la gallery dei tuoi imbarazzanti travestimenti infantili.
Sarà che Amazon non è mai abbastanza prime quando serve, sarà che esiste un perfido TripAdvisor tra madri per valutare le competenze nella creazione dei costumi e io non ho mai preso più di una stella.
Sarà che sono fortunata e il mio angelo custode si è materializzato con le belle sembianze della vicina-amica che ha preso in mano la situazione col piglio sicuro e l’arte della sopravvivenza tipici di una madre con due figli piccini.
La piccola avrebbe potuto trasformarsi in qualsiasi cosa, una cinese coi capelli lisci, una eschimese col suo igloo, una russa con la sua vodka, una hawaiana con il suo Lei, la ghirlanda di fiori.
Nella sua infinita umiltà ha scelto di essere il monumento più famoso al mondo, la statua della libertà.
Al posto della tavola incisa il libro delle bambine ribelli, invece che la toga il lenzuolo della sorella.
Lo sguardo fiero e il braccio con la torcia in alto, conquisterà il carnevale.
E il mondo.