Strumenti pedagogici e dove trovarli

La piccola scrive una storia sul bullismo dal titolo “lo sport è per tutti” dove racconta di un bambino innamorato della ginnastica ritmica e per questo deriso ed emarginato.

L’intervento provvidenziale della mamma e delle sue sagge parole sistemano la situazione e conducono allo sperato lieto fine.

“Per il ruolo della mamma mi sono ispirata alla nonna” ha dichiarato l’autrice poco prima di essere mandata a letto senza cena.

La mezzana ricorda con nostalgia il passato -non che ne abbia così tanto, ma questo è- facendo riferimento a episodi della sua infanzia.

“Mamma, sai che per me ogni cosa che dicevi era legge? Era la verità assoluta. Anche a scuola rispondevo alle mie compagne ‘questo l’ha detto la mia mamma’. Tu per me eri il sole che sorge”

“E adesso?”

“Beh, sei un po’ tramontata”

Sono state le ultime parole della mezzana prima di essere spedita in camera sua.

Ne uscirà a diciotto anni, se fa la brava.

Il primogenito si è tatuato metaforicamente il motto “tu non mi capisci” e lo declama col fervore di “yes, we can” di Obama.

“Mother, sei diventata più bassa?” ha esclamato questa mattina mentre lo accompagnavo al ritrovo per la partita della domenica mattina (che se non è l’emblema dell’abnegazione materna, io non lo so cos’è)

Quando tornerà avrò già cambiato la serratura di casa.

Dove non arriva la pedagogia, interviene il fabbro.

Informazioni su BarbaraB.

Educatrice e mamma, preparatissima sulla teoria e un po' meno efficace nella pratica. Per tentativi ed errori vado avanti, con un carico di ironia come antidoto alle quotidiane fatiche educative.
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