“Mami mi sono dimenticata, devo studiare a memoria i dieci comandamenti per il catechismo”
“Bene, studiali”
“Ma non ce la faccio! Ho troppo da fare, non è che posso ricordarmi tutto. E poi non sono neanche in ordine alfabetico”
“Dai, leggili e prova a ripetere”
“Ma li devo sapere tutti per forza? Non basta qualcuno come esempio?”
“No, tutti. Zitta e leggi”
“Non avrai altro Dio all’infuori di me. Ricordati di sacrificare le feste…”
“Santificare! Non sacrificare!”
“Beh tu le sacrifichi quando porti mio fratello a fare l’arbitro alla domenica mattina presto”
“Non commentare e vai avanti a leggere”
“Non commettere atti impuri…Mami, cosa vuol dire?”
“Ehm…dunque…ma non te l’ha spiegato la catechista?”
“Non mi ricordo. Boh, magari non ero attenta. Quindi cosa vuol dire?”
“Beh, come dire, significa…che ci sono cose che è meglio non fare”
“Tipo rubare la pasta avanzata dopo cena?”
“Eh, ecco, sì, tipo”
Due ore dopo
“Piccola, ciao. Com’è andata coi comandamenti?”
“Benissimo Mami, li ho saputi tutti e nove”
Che il Signore ci perdoni.