“Ma…che succede? Perché la bottiglia dell’acqua è senza il tappo? E anche il latte in frigo? Il succo è aperto! No, anche il dentifricio! Ma chi è stato?”
“Mami, sono stata io, perché?”
“Come perché, piccola ladra di tappi? Le bottiglie devono stare chiuse, e anche il dentifricio. Rimetti tutto al suo posto, su”
“No”
“Scusa?”
“No, mami, non posso”
“Perché? Devi fare un lavoretto? Posso darteli quando finiamo il latte e il succo o l’acqua amore”
“No, mi servono per P, il mio compagno”
“Continuo a non capire. Cosa se ne fa P. dei nostri tappi?”
“La carrozzina, mami! P. deve cambiare la carrozzina, e se noi portiamo tanti tanti tantissimi tappi gliene danno una nuova, però mica fatta di plastica, eh”
“I tappi per la carrozzina? Ma non è una leggenda metropolitana come i coccodrilli nelle fogne e quelli che ti asportano gli organi fuori dalla discoteca?”
“Cosa fanno in discoteca?”
“Niente amore, non ascoltare la mamma. Va bene, tieni pure i tappi. Magari ridammi quello della crema contorno occhi, che costa una fortuna”
“No, è per P”
“Certo, è per P”
Ecco cosa succede quando una leggenda metropolitana diventa realtà.
E te lo insegna una bambina di dieci anni.