“Mami mami mami eccomi qui, certo che è dura la salita con la bici eh?”
“Vero, però che bello andare e venire da sola dall’oratorio in bicicletta”
“Non ci vado mica da sola c’è mia sorella e ci sono le mie amiche anche se tu le hai detto di darmi un occhio e lei invece va via come una lippa”
“Va bene, va bene, come è andata la giornata?”
“Uh, molto interessante. Quando c’è la cotoletta con le patatine a pranzo e il gelato di merenda va sempre bene. Poi oggi è successa una cosa!”
“Racconta, piccola”
“Un bambino di terza è stato portato dal don!”
“Ah, capisco. Si era forse picchiato con qualcuno?”
“No”
“Mmmm…tentativo di fuga?”
“No”
“Parolacce?”
“No! Non è voluto venire in chiesa per la preghiera del pomeriggio. Che poi non capisco, c’è sempre un bel freschetto, è rilassante”
“E ha detto perché?”
“Beh, siccome le preghiere lo annoiano ha detto di essere di un’altra religione”
“Ahahahahah un genio. E ha detto anche di quale?”
“Sì, musulmano. Ma il don lo ha smascherato perché al pranzo al sacco ieri si è strafogato di panini al salame”
“Ah, ecco. Certo che non la si fa, al don”
“No davvero. Mami, ma io posso mangiare pane e salame al freschetto in chiesa?”
“Non so amore, chiederei al don fossi in te”
E con gesto ieratico ella spezzò il pane. Per metterci il salame.