“Mother, evviva! Domenica prossima c’è un torneo di pallacanestro. Tutto il giorno e si mangia lì, perché è un po’ lontano ma chissene importa, tanto ci divertiamo”
“No”
“What?”
“C’è la comunione di tua sorella, domenica”
“Io non ho sorelle”
“Mamma, siamo in finale!! Evviva!!! Ci giochiamo il primo e secondo posto dell’under tredici! Non vedo l’ora sarà bellissimo”
“No”
“Scusa?”
“C’è la comunione di tua sorella, domenica”
“No, non potete farmi questo, vi prego”
“Meowwww, meowww”
“No, c’è la comunione di…ah no tu sei il gatto”
“Domenica c’è la mia comunione mami! Che emozione”
Il conto alla rovescia per ricevere il secondo sacramento è cominciato.
Sono pronti i palloncini a unicorno e fenicottero, le tovaglie e i piatti a tema canino, una sorpresa colorata e una torta a immagine e somiglianza della comunicanda.
Ora devo solo stare attenta che i fratelli maggiori, furibondi per i mancati eventi sportivi, non assoldino qualcuno per far sparire la piccola.
Occhi aperti, gente.