Ci sono mattine più buie e faticose di altre, quando come sempre inserisci il pilota automatico, ma sembra quello dell’aereo più pazzo del mondo.
Quando basta la vista di un calzino solitario sotto il tavolo della colazione, il letto lasciato sfatto perché ‘è tardi mother perdo il pullman’, il dover apparecchiare per cena anche se non è ancora spuntato il sole perché sai che tornerai troppo tardi per farlo, il registro elettronico guardato dal cellulare mente ti lavi i denti che annuncia sventure e tragedie.
Il peso del mondo sulle spalle e del gatto avvinghiato alla gamba che miagola come se il tuo polpaccio fosse una sexy gattina.
Quando senti che il limite è vicino e pensi che sarebbe cosa buona e giusta sederti sul terrazzo a fumare una sigaretta, ma ti ricordi che non fumi da quasi dieci anni.
È allora che l’imbruttimento ha la meglio, che il peggio di te prende il sopravvento e arrivederci al buon senso, ciaone alla pedagogia e brutte parole all’albero genealogico della Montessori.
È allora che le tenebre spengono la luce e la strega che abita in te si stiracchia svegliandosi, urlando ordini sparsi a figli, felini e tutto ciò che si muove.
Ne seguono momenti di concitato stupore, dove vengono raccattati i calzini, sistemati i letti e abbandonati i polpacci. La strega sorride compiaciuta e tu ti intristisci arresa, a questa parente sgradita che volente o nolente abita in te.
Il dottor Jekyll era sicuramente una madre, trasformata in mister Hide di mattina, mentre preparava i figli per andare a scuola.
😂non ci avevo mai pensato a questa visione
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Rivisitazione dei classici 😅
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