“Mami, sto pensando al mio futuro e ho deciso. Non voglio un marito, voglio un cane”
“Piccola, bentornata da scuola. Deve essere stata una mattina interessante, eh?”
“Sì, abbiamo fatto il progetto affettività”
“Capisco. E quindi hai deciso di non avere un marito”
“Già. E di avere un cane, però”
“Mmm…sai che si possono avere tutti e due, volendo?”
“Certo mami, per chi mi hai preso?”
“E sai che non c’è fretta di prendere decisioni? Tanto sarai solo tu a scegliere”
“E io ho scelto! Avrò tanti cani, tanti amici, mia sorella”
“Beh, mi sembra un bel progetto. Vedremo quel che succederà”
“Vedrai, sarà bellissimo. Però se mia sorella è mio fratello vogliono un marito possono prenderlo”
“Intendevi una moglie per tuo fratello?”
“Boh, può fare quello che gli pare”
“Giusto, farete come preferite”
“E tu lo vuoi il cane, mamma?”
“No, grazie. Sto a posto così”
“Sei sicura? Guarda che ti farebbe tanta compagnia!”
“Ti sembro una che cerca compagnia?”
“Vuoi la verità?”
E niente, qui si parte dai massimi sistemi per arrivare sempre lì, ai quadrupedi.
Passando per futuri mariti e scomode verità.