Mali di stagione

Le proteste sono cominciate la mattina presto, dapprima con dei lievi malumori per arrivare a un sit in di protesta in salotto.

Il primogenito, laureatosi in medicina probabilmente nella notte, solo con uno sguardo ha decretato la buona salute della sorella. La mezzana ha avuto almeno la decenza di posarle una mano sulla fronte per sentire la temperatura. Anche in questo caso la diagnosi è stata di assoluto benessere.

Nonostante il parere di tali e illustri luminari ho deciso comunque di tenere a casa da scuola la piccola, attirandomi le ire funeste dei due grandi.

“Te ne accorgerai! La verità verrà a galla” sono state le ultime parole pronunciate dal primogenito prima di correre a prendere il pullman.

La piccola derelitta, col naso rosso e gocciolante e un sorriso soddisfatto si è accomodata nel lettone, col gatto accoccolato ai suoi piedi.

Ha guardato in silenzio il dvd di una storia antica, che racconta il più famoso esodo della storia, si è interrogata sulle migrazioni e ha deciso che scappare dalla propria terra è doloroso, e devi avere proprio tanta paura se decidi di farlo.

Rinvigorita da una colazione con un numero illegale di gocciole, ha chiesto e ottenuto che le fosse letto un libro sugli animali, suo argomento preferito nonché attuale ossessione.

Ormai definitivamente in forze è approdata in cucina, dove ha affondato le mani nell’impasto degli gnocchi, rotto le uova per i muffin e leccato la ciotola prima che la lavassi.

Il tutto senza smettere di parlare, raccontare e raccontarsi.

Ho scoperto così che lunedì prossimo sarà una buona giornata perché il maestro di musica non ci sarà, che la sua amica del cuore le manca tanto perché è in ospedale a fare delle cure, che non ha più un colore preferito perché dipende dall’umore, mica dal colore.

A pochi minuti dall’arrivo dei fratelli ha smesso i panni di bambina felice per vestire quelli di malata e sofferente. Avvolta nel mio scialle preferito si è seduta sul divano, circondata da pacchetti di fazzoletti di carta e dall’immancabile felino. E ha cominciato a tossire.

Un Oscar, subito.

Informazioni su BarbaraB.

Educatrice e mamma, preparatissima sulla teoria e un po' meno efficace nella pratica. Per tentativi ed errori vado avanti, con un carico di ironia come antidoto alle quotidiane fatiche educative.
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