“Buongiorno, bello essere qui ma sappiate che noi per le diciannove dobbiamo tassativamente tornare”
“Beh, cercheremo di fare il possibile ma non garantisco di poter finire prima”
“Eh no. Dobbiamo essere in cella tassativamente per le diciannove”
“Facciamo una pausa?”
“Allora: a chi spetta verificare i sistemi di sicurezza antincendio in una ditta?”
“Ai vigili del fuoco! Sai quante ne ho incendiate, di aziende? Ahahahah”
“Facciamo una pausa?”
“Andiamo avanti. Chi di voi è mai stato addetto a una squadra di emergenza?”
“Io! Alle elementari ero il capofila”
“E ditemi un po’. Chi è l’ultimo dell’organigramma che vi ho appena mostrato?”
“Lo schiavo”
“Facciamo una pausa?”
“Chi mi sa dire che acronimo è FBL? È il più importante”
“…”
“Non lo sa nessuno? Allora ve lo dico io: fa balà l’oeucc! Per chi non è milanese “fai ballare l’occhio! Prima regola della sicurezza”
Frequentare un corso per la sicurezza in un paese dell’hinterland milanese.
Immaginare di annoiarsi come non mai.
Trovare dei compagni di banco allegri, festanti e antropologicamente variopinti.
Divertirsi come in quinta elementare quando la maestra non c’è.