Da noi

Cara nonna,
Come stai?

Noi bene, qui al mare. Facciamo i bagni -anche per te, come ci chiedi sempre quando ci saluti prima di partire- mangiamo i bomboloni, litighiamo, giochiamo.

Mio fratello è un tristone che si aggira tra la spiaggia e il campeggio con l’aria di chi ha voglia di stare da un’altra parte, messaggia di continuo con gli amici rimasti a casa.

Mia sorella è algofobica, dice la mamma, perché non vuole entrare in mare se ci sono le alghe. 

Non vuole entrare se ci sono i granchi. 

Non vuole entrare se ci sono le onde. 

Allora la mamma la prende di peso e la scaraventa in acqua con lo sguardo assassino dicendo che al mare si fa il bagno, altrimenti si sta a casa. Poi si diverte anche lei.

Io sono bravissima, non uso mai il cellulare e dopo pranzo faccio i compiti delle vacanze. Come dici? Non ci credi? Vabbè cambiamo argomento perché non ti sto scrivendo per quello.

Sto scrivendo per farti gli auguri! Sappiamo che questo è stato un anno piuttosto impegnativo, si potrebbe dire infuocato se non suonasse male dopo quello che è successo al tetto.

Sai, la mamma dice che siamo più fortunati ad averti per nonna che lei per mamma, perché tu sei una tosta e con noi puoi lasciarti andare e dai il meglio di te. 

Chissà la mamma che nonna sarà, non glielo dico che sennò si arrabbia.

Tu sei tosta per davvero nonna, non perché hai cercato di spegnere l’incendio -evita, la prossima volta, per piacere- ma perché non ti sei fatta inghiottire da quel gran buco sul tetto ma hai tirato fuori le unghie, come hai sempre fatto quando la vita ha deciso di mettersi di traverso.

Hai raccolto le tue cose, il coraggio e la paura e li hai condivisi con noi nel tempo che abbiamo vissuto insieme.

Oggi hai un nuovo tetto e un anno di più, in una casa che non sarà quella di prima ma profuma di vernice e di torta, quella che ci prepari ogni domenica.

E allora buon compleanno nonna, buon compleanno mamma.

Sorridi, che torniamo presto.

Informazioni su BarbaraB.

Educatrice e mamma, preparatissima sulla teoria e un po' meno efficace nella pratica. Per tentativi ed errori vado avanti, con un carico di ironia come antidoto alle quotidiane fatiche educative.
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