Drinn! Drinn!
“Pronto?”
“Vodafone, il cliente le chiede di addebitare la chiamata. Digiti uno se accetta l’addebito”
“Uno”
“Pronto? Pronto? Chi parla?”
“Ehm, mi scusi signora ma mi ha chiamato lei, pure con l’addebito quindi immagino mi conosca…”
“Barbara? Sei la mamma di X?”
“”X? No, sono la mamma di W, Y e Z”
“Ma sei sicura?”
“Certissima. Immagino lo saprei fossi anche la mamma di X”
“Ma…allora ho sbagliato numero?”
“Numero, madre, addebito. Sì”
“Ah. Ma tu non hai il numero della mamma di X?”
“Io non se nemmeno chi sia, X”
“Ma io credevo che tu fossi Barbara”
“Io sono Barbara! Ma non quella che cerchi tu”
“Allora cercherò il numero giusto. Quindi sei proprio certa di non essere la madre di X”
“Abbastanza”
“Ah. Allora ti devo salutare”
“Già. Arrivederci”
“Però che strano, mi avevano detto che eri proprio tu. Ciao”
Ottanta centesimi in meno, due minuti di conversazione, un dubbio che attanaglia: non mi sarò mica dimenticata di X?