Agosto figlio mio non ti conosco

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“E’ agosto? Davvero? No, vi prego, ditemi che è uno scherzo. Non può essere vero. La scuola è appena finita, non è possibile”

“Ehi, che ti prende? Hai giocato troppo a pallacanestro sotto il sole? Che succede?”

“Tu non capisci mother, non comprendi la portata della mia disperazione”

“Vero, non capisco. Agosto non ti piace? Troppo caldo? Zanzare?”

“No! Ti sfugge il punto cruciale! Cosa viene dopo Agosto?”

“Questa la so: settembre”

“E cosa succede a settembre?”

“Tua sorella compie gli anni?”

“Comincia la scuola!! Te ne rendi conto? la scuola!”

“Già, benedetta scuola. Sarebbe anche ora”

“Ma io sono indietro coi compiti delle vacanze. Me ne mancano tantissimi. Non ce la farò mai”

“Cero che ce la farai, se la smetti di lamentarti e cominci a farli”

“Soffro, terribilmente soffro. E sono incompreso”

“Asciuga il sudore e apri il libro, va”

“Ehi! E se tu mi facessi una giustificazione?”

“Che idea! Cosa scrivo? Motivi di famiglia? Che sei stato poco bene per TRE mesi? Deve essere una cosa grave”

“Scrivi che sono incompreso. È la verità”

L’incomprensione, il flagello del nuovo millennio.

Informazioni su BarbaraB.

Educatrice e mamma, preparatissima sulla teoria e un po' meno efficace nella pratica. Per tentativi ed errori vado avanti, con un carico di ironia come antidoto alle quotidiane fatiche educative.
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