“Bentornati a tutti, amici! State bene? Io alla grande! Eccoci pronti per un’altra puntata del mio shooow!!”
I video sono a decine, all’incirca uno al giorno, archiviati con ordine in una cartella sul mio Mac. Sono ambientati tutti nella cameretta, dove si riconosce il tetto spiovente in legno scuro, l’arancione delle pareti, i pupazzi sul letto e il disordine diffuso. Perlopiù la protagonista è la stessa, a parte qualche breve incursione della sorella minore, quasi sempre scacciata in malo modo. Ogni giorno con una pettinatura diversa, un nuovo argomento, un racconto divertente.
La figlia mezzana pare abbia deciso cosa fare da grande. Basta studiare, che alla fine è noioso. Addio parrucchiera, che si sta troppo in piedi. Mai più veterinaria, che dispiace vedere gli animali soffrire. Gloria imperitura e ricchezza ci attendono, perché la fanciulla ha deciso di diventare youtuber. A nulla sono valse le mie pacate osservazioni -chi ti ha dato il permesso di prendere il mio computer- e le mie blande rimostranze – altro che chiuderti gli account che ancora non hai, ti chiudo in casa se provi a mettere video on line-; la fanciulla due punto zero sembra incrollabile nel suo proposito.
“Diventerò virale”
Non si ricorda, la creatura. L’unica volta che è stata virale ha attaccato la varicella a tutta la famiglia.