“Mamma?”
“Mammina?”
“Ma secondo voi sta bene?”
“Parla piano che la svegli, tonta”
“Ma siete sicuri che è viva?”
“Oh piccola, che dici. Che poppante. Si è addormentata sul divano, non vedi?”
“Io non sono una poppanteeee!!”
“Shhh!! Si è mossa! Nascondiamoci presto!”
“No, no. Si è solo girata, tranquille. Bene, parliamo di cose serie: chi la sveglia per la merenda?”
“Io voto per la piccola, che fa gli occhioni e il faccino triste e la mamma non si arrabbia”
“O si arrabbia solo con lei”
“Allora non lo faccio! Traditori”
“Pensa alle merendine, sorella. Non si trovano da nessuna parte, dobbiamo per forza chiederlo alla mamma”
“Le merendine. Va bene, lo faccio ma se si arrabbia dico che siete stati voi, chiaro??”
“Si sì, tranquilla. Dai, falle una carezza e chiamala dolcemente”
“Ehm.. Mammina cara? Come stai? Mamma??”
“Fratelli, non si sveglia”
“Senti che tosse ha. Forse è meglio che andiamo a cercarle da soli le merendine”
Molti animali, di fronte ai predatori, si fingono morti per salvarsi. Mica male come tecnica.