Pratiche pedagogiche di alto livello

Stufa di urlare per fare raccogliere da terra oggetti vari, vestiti sparsi, libri di scuola dimenticati -una volta raccattando una pila di abiti dalla stanza delle ragazze non mi sono accorta che stavo per buttare in lavatrice anche il gatto, che ci dormiva dentro- ho deciso di fare un esperimento educativo.

Insomma, sono pedagogista, a qualcosa servirà pure.

La mezzana, al rientro serale di pallavolo, ha abbandonato il suo borsone blu vicino alla porta di ingresso.

Ma così vicino che toccava scavalcarlo per entrare e uscire.

Ho pazientemente atteso ventiquattro ore, per vedere chi per primo, tra i figli,lo avrebbe spostato o addirittura rimesso a posto.

A intervalli regolari tutti e tre sono entrati, usciti, hanno aperto la porta al gatto, al corriere, al postino.

E il borsone blu era sempre in mezzo.

Lo hanno scavalcato, saltato a piè pari, aggirato. Mancava solo ci scavassero un tunnel sotto.

È arrivata l’ora di cena.

Noi quattro seduti a tavola, il borsone per terra accanto a noi. Ho pensato quasi di apparecchiare anche per lui.

Il gatto ci si è addormentato sopra.

Ma alla fine, chi è del mestiere lo sa, la perseveranza educativa premia, la coerenza genitoriale genera effetti, la linea dura è vincente.

Il borsone blu è stato spostato, perché la mezzana doveva andare all’allenamento.

Cara Maria Montessori, scommetto che tuo figlio non faceva sport.

Informazioni su BarbaraB.

Educatrice e mamma, preparatissima sulla teoria e un po' meno efficace nella pratica. Per tentativi ed errori vado avanti, con un carico di ironia come antidoto alle quotidiane fatiche educative.
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