
Nel pacchetto regalo per il diciottesimo anno, il primogenito non ha trovato un telefono nuovo, delle scarpe di marca, le chiavi di una panda usata.
Non ha trovato proprio alcunché, a dirla tutta. Solo una promessa.
La promessa è stata mantenuta questa mattina prestissimo, in un aeroporto silenzioso e dormiente, dove ci siamo imbarcati per la prima vacanza madre figlio, o Blo primogenito che dir si voglia.
Lasciate a casa le chiassose sorelle, il gatto grande e il felino cicciotto, siamo saliti su un volo easyjet divisi tra sonno ed entusiasmo.
Accompagnati dagli ultimi strascichi di una tracheite fulminante, e lascio immaginare cosa significhi, di questi tempi, tossire violentemente ad intervalli regolari.
In compenso abbiamo avuto molto spazio intorno.
Fino a domenica sera proveremo ad esplorare, divertirci e sopportarci.
Berlino, siamo arrivati.