“No amore, manca ancora un po’”
“Il campanello! Ho sentito il campanello!”
“Sì, era il kebabbaro che ha sbagliato casa, doveva andare dai vicini”
“Mancano cinque minuti Mami, solo cinque minuti! Non vedo l’ora”
“Piccola, ti prego, stai tranquilla e mangia una mela se hai fame”
“Scherzi, vero?”
“No”
“Ho sentito dei passi! Andiamo a vedere presto!”
“Oh ma guarda che bello. Sono i volontari del comune che distribuiscono le mascherine a ogni famiglia”
“Ma io ho fame!!! Sei sicura di avere ordinato per davvero?”
“Certo, abbi pazienza. Ecco, visto? Sta arrivando”
“A tavolaaaaaa! Fratelli tutti a tavola che è arrivato! Sono due mesi che non la mangio, che emozione! Buon appet…ma cos’è questo? Io li denuncio, non può essere vero”
Il sabato sera è per tradizione di pandemia consacrato alla pizza a domicilio, ma visto che ieri ha riaperto il ristorante dietro casa è stato concesso alla piccola il dono di una carbonara.
Che è arrivata nella sua vaschetta fumante, navigando nella panna da cucina.
Caro ristoratore, forse non hai capito con chi hai a che fare.
Dio perdona, la piccola se metti la panna nella carbonara no.